Allevamenti abusivi dentro l’università italiana: una vicenda vergognosa

Allevamenti abusivi, sfruttamento, maltrattamento e uccisione di animali all’interno di una università italiana: lo scandalo a seguito delle ispezioni.

Ha sollevato parecchie polemiche uno scandalo che ha travolto l’università di Catanzaro, sollevato a seguito di alcune indagini effettuate da parte della Guardia di Finanzia. Una notizia davvero incredibile, per una vicenda vergognosa che non si addice a questa epoca e in un paese come l’Italia. Eppure, all’orrore non c’è mai fine, neanche ai nostri giorni, neanche sul nostro territorio.

Animali sfruttati per esperimenti
Animali sfruttati per esperimenti (VitaminaNews.it)

La Guardia di Finanza ha avviato un’inchiesta, portando all’arresto undici persone impiegate all’interno dell’università di Catanzaro. Le undici persone, tra cui l’ex rettore, sono al momento agli arresti domiciliari, mentre un dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale è stato sospeso dal servizio per un intero anno. A 21 dipendenti, invece, sono state notificate le informazioni di garanzia.

Scandalo all’università di Catanzaro: sevizie e uccisioni di animali da laboratorio

Le accuse ai danni dei dipendenti dell’università calabra sono pesantissime: maltrattamento, corruzione, uccisione di animali, sfruttamento, associazione a delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato e allevamento abusivo. Ciò che è stato ritrovato all’interno dei laboratorio dell’università provoca disgusto, gli animali allevati abusivamente e senza norme igieniche e senza garanzie di benessere.

Poveri animali maltrattati, tenuti in pessime condizioni, uccisi, il tutto per poter accedere a ingenti finanziamenti pubblici, calcolati in circa 2 milioni di euro, spartiti dai dipendenti dell’università. Soldi erogati dallo Stato senza effettuare alcun controllo da parte dell’ASP veterinaria di Catanzaro. Una truffa che ha impedito alle autorità locali di intervenire e di riferire informazioni al Ministero della Salute.

Cavie utilizzate per esperimenti in laboratorio
Cavie utilizzate per esperimenti in laboratorio (VitaminaNews.it)

Il Ministero della Salute sarebbe dovuto venire a conoscenza della condizione generale all’interno dell’università, per rilasciare le autorizzazioni necessarie per condurre le sperimentazioni in base alle normative vigenti. Evidentemente, è mancata (in maniera studiata) la comunicazione tra l’ASP veterinaria e il Ministero della Salute.

La negligenza da parte del Ministero della Salute e la truffa architettata dall’università di Catanzaro

Valeria Albanese, responsabile Area ricerca, chiede al Ministero della Salute e al Ministro Orazio Schillaci il perché delle mancate ispezioni presso i laboratori universitari, per garantire il benessere degli animali e per monitorare attentamente le condizioni generali dei laboratori, una regola non rispettata e che ha portato poi alla truffa denunciata dalla Procura.

Cavia da laboratorio appoggiata su provette
Cavia da laboratorio appoggiata su provette (VitaminaNews.it)

L’inchiesta portata alla luce dalla Guardia di Finanza è gravissima, e purtroppo non è l’unica vicenda italiana che ha per protagonisti i poveri animali maltrattati e uccisi. Dopo il caso scandaloso di Aptuit di Verona, un altro abominio è stato perpetrato ai danni di poveri esseri innocenti, sacrificando vite e lucrando sulle casse dello Stato.

Alla fine, le vittime sono sempre gli animali. Ciò che è stato scoperto provoca orrore e disgusto, ora gli animali detenuti, quelli che sono sopravvissuti, sono stati sequestrati e portati al sicuro. La LAV è al lavoro in collaborazione con la Guardia di Finanzia per garantire una esistenza dignitosa a tutti gli esseri viventi coinvolti in questa drammatica vicenda.

Gestione cookie