Bere caffè: gli orari consigliati e quelli da evitare
Bere caffè al mattino sembra essere la scelta migliore per la salute, secondo uno studio che ha analizzato il consumo di caffè e i rischi di mortalità. Dalla ricerca emerge che il 36% dei partecipanti consumava caffè prima di mezzogiorno, il 16% lo beveva in vari momenti della giornata. Mentre il restante 48% non consumava affatto questa bevanda. I risultati hanno mostrato che chi beveva caffè al mattino aveva una probabilità inferiore del 16% di morire per qualsiasi causa.
E del 31% in meno di rischiare di morire per malattie cardiovascolari rispetto a chi non beveva caffè. Questo effetto positivo si è registrato sia tra i bevitori moderati (da due a tre tazze al giorno) che tra quelli più assidui (più di tre tazze). Mentre coloro che consumavano una sola tazza al mattino mostravano una riduzione del rischio, seppur meno pronunciata.
Gli scienziati, però, non sono ancora del tutto certi delle ragioni dietro a questi benefici. Una possibile spiegazione è che chi beve caffè al mattino possa seguire uno stile di vita generalmente più sano. Parliamo di fare regolarmente esercizio fisico e ridurre il consumo di cibi ultra-processati. Al contrario, il consumo di caffè nel pomeriggio o alla sera potrebbe interferire con il ritmo circadiano. Questo disturba i livelli ormonali e il sonno. Inoltre, bere caffè a orari più tardi potrebbe compromettere la qualità del riposo notturno, con effetti negativi a lungo termine. In sintesi, per ottenere i benefici del caffè senza incorrere in rischi, la mattina sembra essere il momento ideale per gustarlo, mentre gli altri orari potrebbero non offrire gli stessi vantaggi.