Di cosa si ammala con più frequenza il gatto persiano? Riconoscere subito i sintomi potrebbe essere l’unica strada da percorrere per salvarlo.
Sono sempre più numerose le famiglie che decidono di accogliere in casa un animale domestico che, nella maggior parte dei casi, si traduce nella scelta tra cane e gatto. Con riferimento in particolare alle razze feline, sicuramente tra le più diffuse nelle case italiane vi è il gatto persiano che si contraddistingue per alcune caratteristiche fisiche quali il muso schiacciato ed il mantello lungo.
Un gatto molto apprezzato che però richiede, al pari di qualsiasi altro animale, delle cure particolari ed un monitoraggio costante in quanto possono insorgere malattie. In questi casi il tempismo è sempre fondamentale perché può salvare la vita al gatto, nei casi più estremi. Imparare a riconoscere i sintomi riscontrati nel proprio micio può essere un modo per far intervenire subito il veterinario. Un argomento molto importante soprattutto perché il gatto persiano può essere soggetto a diverse malattie che si distinguono in acquisite, congenite o ereditarie.
Gatto persiano, impara a riconoscere i sintomi
ll gatto persiano in media può vivere dai 12 ai 17 anni, la variabilità deriva anche dalla predisposizione della razza a determinate patologie. Il persiano ad esempio può soffrire di diverse malattie acquisite come la Fiv, la Felv, la FIP, la calicivirosi e l’ascaridosi. Un felino può altresì essere soggetto frequentemente a dermatiti di origine allergica, otiti, dermatiti facciali e piodermiti del muso. Nonché problemi legati ai nodi di pelo, acne felina, micosi come la tigna, gengiviti.
Allergie alimentari come vomito e diarrea, congiuntivite con alterazioni del pelo, ulcere corneali, unghie incarnite, asma felina, diabete mellito, ipertiroidismo, obesità e tumori. Anche le malattie congenite ereditarie sono un problema per i gatti persiani; in alcuni casi si manifestano dopo la nascita altri invece insorgono mesi se non addirittura anni più tardi. Ne è un esempio la malattia policistica.Per quanto concerne invece le malattie genetiche è possibile fare dei test grazie ai quali risulta se il gatto è sano, portatore o malato.
Sono fondamentali questi esami da sottoporre al felino per escludere così ai portatori o ai soggetti malati la riproduzione in modo da ridurre la trasmissione della malattia ereditaria alla prole. Tra le malattie dermatologiche invece si inseriscono la seborrea idiopatica, la dermatite facciale idiopatica ed il lupus eritematoso sistemico.
Altre patologie feline
Attenzione anche alle patologie oculari come glaucoma, ectropion, o ancora atrofia della retina, cataratta congenita. Patologie urogenitali invece quali la malattia policistica che spesso avviene sotto forma di rene policistico, monorchidismo e criptorchidismo.
Infine non mancano le malattie respiratorie come le narici stenotiche o qualsiasi tipologia di disturbo respiratorio. Purtroppo anche delle malattie più rare possono essere presenti nel gatto persiano e talvolta difficili da decifrare i sintomi. Una ragione in più per sottoporre il micio a continui controlli per assicurarsi un eccellente stato di salute.