Elettrodomestici, spenti ti fanno spendere di più: come evitare di pagare una fortuna in bolletta

Molti pensano che avere gli elettrodomestici spenti non incida in bolletta, in realtà potrebbero farci spendere di più: ecco come evitarlo

Anche quando sono spenti, molti elettrodomestici continuano a consumare energia, incidendo sulla bolletta elettrica. Dispositivi come televisori, computer, caricabatterie, macchine del caffè e consolle per videogiochi sono tra i principali colpevoli di questo spreco energetico. Nonostante siano apparentemente spenti, questi apparecchi restano in modalità standby, un processo che consuma energia silenziosamente. Per ridurre questo consumo inutile, è consigliabile utilizzare ciabatte con interruttore o prese intelligenti che permettano di spegnere completamente il flusso di corrente. In alternativa, scollegare fisicamente i dispositivi dalla rete elettrica è una soluzione semplice ed efficace.

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Gli elettrodomestici spenti gravano comunque in bolletta-vitaminanews.it

Anche se molti ritengono che spegnere un apparecchio implichi il blocco del consumo, in realtà molti elettrodomestici continuano a prelevare energia anche quando non sono in uso attivo. Questo fenomeno, noto come “consumo in standby”, può incidere significativamente sui costi dell’elettricità. Adottando semplici accorgimenti come quelli sopra descritti, non solo è possibile ridurre la spesa energetica, ma si contribuisce anche a diminuire l’impatto ambientale. In questo modo si riduce il consumo complessivo di energia e le emissioni di CO2. In questo modo, si ottiene un doppio beneficio: risparmio economico e maggiore sostenibilità.

Gli elettrodomestici spenti gravano in bolletta: ecco come evitarlo

Molti elettrodomestici continuano a consumare energia anche quando sono spenti, aumentando così il carico sulla bolletta elettrica. Ecco alcuni dei dispositivi più comuni che restano “affamati” di energia anche in modalità standby, insieme a soluzioni pratiche per ridurre il loro impatto.

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Gli elettrodomestici spenti possono gravare in bolletta: cosa fare per evitarlo-vitaminanews.it

1. Televisori e decoder
Le TV, i decoder e le smart TV consumano energia anche quando sembrano spenti, mantenendo attive funzioni come il telecomando o gli aggiornamenti del software.
La soluzione è usare una ciabatta con interruttore per spegnere completamente i dispositivi o scollegali dalla presa quando non vengono utilizzati per lungo tempo.

2. Computer e monitor
Anche i computer desktop e i monitor, sebbene spenti, continuano a consumare energia per alimentare componenti come alimentatori e porte USB.
La soluzione è scollegare completamente il computer e il monitor dalla rete elettrica oppure opta per prese intelligenti che staccano l’alimentazione automaticamente.

3. Caricabatterie per dispositivi mobili
Anche senza dispositivi collegati, i caricabatterie lasciati attaccati alla presa continuano a consumare energia. Questo fenomeno, noto come “vampire power”, è una fonte di spreco.
La soluzione è scollegare sempre i caricabatterie quando non li usi.

4. Macchine del caffè elettriche
Le macchine del caffè con display digitale o funzioni di programmazione continuano a prelevare energia anche quando spente.
La soluzione è spegnere completamente la macchina o scollegala dalla presa dopo ogni utilizzo.

5. Consolle per videogiochi
Le consolle, spesso in standby per aggiornamenti o per ricaricare i controller, continuano a consumare energia.
La soluzione è disattivare la modalità standby nelle impostazioni o scollega la consolle quando non la usi.

Per ridurre il consumo in standby, puoi utilizzare prese intelligenti, che interrompono l’alimentazione quando i dispositivi non sono in uso, o ciabatte con interruttore. Queste permettono di spegnere più apparecchi contemporaneamente. Un altro buon consiglio è l’educazione all’uso: ricordarsi di scollegare i dispositivi che non sono necessari o che non vengono usati quotidianamente, per ridurre inutili sprechi energetici.

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